Oggi cominciamo con La Divina Commedia di Daniele Bello e Silvia De Meis (selfpublishing NdR).
Trama: Un ragazzotto come tanti, Lucciarelli, durante una recita a scuola, si addormenta in palestra. Quando si sveglia, suo malgrado, si trova catapultato nel mondo descritto da Dante nella Divina Commedia, dall'Inferno fino al Paradiso. Gli autori si divertono, tra gag esilaranti e in chiave moderna come per i "selfie" e le battute sui gruppi metal e i film horror, a riscrivere il più fantastico viaggio nell'Aldilà mai inventato, in versione edulcorata per ragazzi. Il testo contiene appendici che spiegano le principali tematiche in Dante: l'amor cortese; la faida guelfi e ghibellini; la filosofia di Aristotele; il geocentrismo tolemaico e altri approfondimenti per le spiegazioni sia a scuola sia in famiglia. e la Divina Commedia non è mai stata così semplice e divertente.
“Va bene: mi abbasserò al tuo vile rango.
Proprio non ricordi nulla di quello che è successo poco fa?”.“Io so soltanto che in aula magna c’erano le
prove con la prof di lettere; io me la sono svignata alla chetichella e sono
andato a stendermi sui tappetoni in palestra. Adesso ho capito! Mi sono
addormentato e per fortuna è solo un sogno!”.“Si, è vero. È un sogno: ma è un sogno magico.
Tu rimarrai per sempre prigioniero dentro questa selva oscura, guardato a vista
dalle tre fiere, a meno che...”.“’A meno che? Coso, mi rispondi?”.“Mi chiamo Virgilio, grazie!”.“A’ Virgì, non farmi sbroccare; che se mi parte l’embolo,
ti faccio vedere io, altro che coscienza e bestiacce! A proposito, sicuro che
non attaccheranno?”."Embolo, sbroccare… non conosco il
significato di queste parole. Comunque per ora puoi stare tranquillo. Però… Se vuoi uscire da questo luogo selvaggio, ti
conviene iniziare un altro viaggio”.“Sarebbe a dì?”.“Sarebbe a dire che potrai risvegliarti da
questo incubo solo dopo che sarai riuscito a percorrere un viaggio per tutto
l’universo dantesco”.“Ma questo è un ricatto! Un sequestro di
persona!”.“Chiamalo come vuoi. Ma questo non sposta di una
virgola quello che ti ho detto. Allora, vieni con me o rimani qui?”.“Senti… facciamola finita e dimmi dov’è
l'uscita”.“Ah, ma sei proprio zuccone allora! Te lo
ripeto: potrai uscire solo quando avrai esplorato tutto l’Inferno, il
Purgatorio e il Paradiso. Allora che fai, vieni?”.“No! Io da qua non mi schiodo”.“Va bene, fai come vuoi. Buona permanenza”.“Virgì, che fai? No, aspetta… stavo a scherza’!
Arrivo! Ma tu guarda, tutte a me capitano”.“Bene. Vedo che cominci a ragionare. In marcia,
ora. Le porte dell’Inferno ci stanno aspettando”.“Vengo, vengo. A proposito… le bestiacce
rimangono qui?”.“Certo! Loro rimarranno qui per molto tempo
ancora, sino a quando il veltro non
le farà morire con dolore”“Il veltro? Che roba è questo veltro?”.“Non ne ho idea. I critici non sono ancora
riusciti a dare una risposta. Ragion per cui… non perdiamo altro tempo. In
marcia. Saluta le fiere e andiamocene”.“Le tre fiere, già. A proposito: che mi
rappresentano, questi animali qui?”.“Facile: la lussuria, la superbia e l’avarizia.
Che altro?”.“Già. Pure io, che domande…”.“E allora muoviamoci, zucca vuota. Ho
l’impressione che questo viaggio sarà più duro del previsto”. Allor
si mosse, e io li tenni dietro.
Il secondo libro è Lascia dormire il sognatore di Danilo Cibelli (selfpublishing NdR).
Biografia: Mi
chiamo Danilo Cinelli, ho 31 anni e sono nato e cresciuto a Roma. Mi sono
diplomato in grafica pubblicitaria e ho una grande passione per il disegno,
l'arte, e in particolar modo, per il cinema; un'influenza che ha caratterizzato
anche il mio stile di scrittura. Ho pubblicato il mio primo libro “Lascia
dormire il Sognatore” a novembre 2018 con Youcanprint, ed è da poco disponibile
anche in formato ebook.
Trama: Uno Spirito errante che ha perduto i
ricordi della sua vita e la capacità di sognare, vuole sovvertire il suo
destino e tornare ad abitare un corpo umano. Lo Spirito invade la mente di Mauro, un
giovane e malinconico Sognatore che si sta riposando in un luogo tranquillo, ai
piedi di un Mandorlo fiorito su una collina ai
confini del mondo. Il ragazzo sta
cercando di fuggire dai suoi problemi nella realtà, ma non vuole perdersi nelle
illusioni della mente. Vuole solo trovare un posto speciale in cui sentirsi
vivo e felice. Lo Spirito anima la debole volontà del
Sognatore, e lo costringe ad affrontare un arduo viaggio nella dimensione
onirica per raggiungere la Fonte del Sogno ed esprimere il suo desiderio di
rinascita. Durante l'esplorazione incontreranno bizzarre creature che popolano
microcosmi affascinanti. Tra esse c'è Red, un saggio pesce rosso che nuota
fuori dall'acqua. L'animale si propone come guida per i viaggiatori,
avvertendoli dei pericoli che si nascondono sia negli angoli tenebrosi che
nella bellezza a prima vista. La fantasia mostrerà i suoi lati oscuri,
e ciò che sembra puro e spontaneo è destinato a rivelare la vera natura
ingannatrice.
Estratto: L’Albero ci osserva con attenzione.
Ha fondato le radici sulla frontiera che separa il caldo orizzonte del reale
dal fertile terreno dell'immaginazione, e ha imposto regole severe anche alla
natura nata all'ombra di una folta chioma. Mauro è un naufrago smarrito su una
collina ai confini del mondo, emersa in un oceano di piccoli fili d’erba, corte
di una maestà solenne accolta nella quiete del nulla. Maestro vestito di bianco
e di un'antica saggezza, il Mandorlo ci lascia sostare intorno a lui come
discepoli di una pacifica filosofia.
Delia Deliu, invece, è autrice de Il grido del cigno nero, Azzardo fatale, Stupide scommesse e Ancora due (tutti pubblicati in self NdR). Nel blog, oggi parleremo del suo ultimo romanzo: Ancora due.
Biografia:
Delia Deliu è lo pseudonimo che la
scrittrice ha scelto per pubblicare i suoi romanzi come omaggio alle sue
origini perché Deliu è il cognome della nonna materna. Nata nel 1968 in
una piccola città della Romania, Delia è la figlia maggiore di una coppia di
operai le cui modeste possibilità economiche la portano a optare per una laurea
in Scienze Infermieristiche anziché in Medicina. Come tante altre infermiere romene, nel 2004 viene in
Italia in cerca di un futuro migliore. Dopo aver
cambiato varie città e posti di lavoro, nel 2006 si trasferisce a Verona
ricongiungendosi con la famiglia lasciata in patria, per una nuova vita piena
di sogni, ma il destino ha programmi diversi: il matrimonio fallisce e si
separa. Dopo anni di solitudine arriva una seconda
possibilità di essere felice, si innamora e si stabilisce a Mantova insieme ai
figli, per stare accanto al compagno, che adora. La scrittura diventa per lei una cura per l’anima. Debutta
nel 2015 con il romanzo Il grido del cigno nero, che le porta un attestato
di merito al Trofeo Internazionale Medusa Aurea 2016. In seguito pubblica altri
due romanzi. Azzardo Fatale, la seconda edizione di Stupide scommesse revisionata ed editata a
cura di Progetto Parole, è un erotico piccante con un
finale innaspetato che lascia una morale al lettore: “chi semina vento
raccoglie tempesta”. Ancora due, la seconda edizione di Meno due revisionata ed editata a
cura di Pav Edizioni, è un romance che non si può definire “un rosa” ma “un
amaranto” visto il tema che sviluppa la trama. Delia è una donna solitaria che dedica il tempo libero ai
figli, che ama più di qualsiasi altra cosa al mondo, al suo lavoro, ai libri e alle passeggiate
in montagna. Amante della psicologia, del linguaggio del corpo, suona la chitarra. Le piace cucinare ed è innamorata della
lingerie sexy. Dice di se stessa: «Sono una specie di diavolo e acqua
santa, ho momenti di dolcezza ma anche di forte rabbia. Potrei passare giorni
interi vicino a chi ha bisogno di me, come mandare a quel paese in due secondi chi mi offende. Forte come l’acciaio e alle volte
fragile come un bicchiere di cristallo, sono semplicemente una donna.»
Trama: E se un giorno ti accorgessi che tutto ciò che
possiedi vale meno di una manciata di polvere nel vento? È questo l’inquietante
interrogativo con il quale deve fare i conti Max Castellani, un chirurgo
affermato, libero da vincoli sentimentali e appassionato di pittura che decide di mollare tutto e trascorrere il
suo tempo facendo quello che ha sempre sognato al di fuori della professione:
dipingere. Si rifugia in Alto Adige con tela, pennelli e un pensiero
persistente che lo tormenta. Nell’incantevole Val Senales,
sotto la Cima dell’Ortles, Max incontra una donna particolare,
diversa a causa di un’anomalia genetica, l’albinismo totale, che le dona un
aspetto quasi fiabesco. La
diafana Greta e il suo inseparabile cane bernese sapranno portargli speranza,
seppur l’ingovernabile forza che li attrae sarà contrastata da paure passate,
richiedendo a entrambi il coraggio di superare le prove del presente. Una
storia dove protagonista è l’amore, con tutte le sue sfumature. Un inno
all’amicizia e alle emozioni che tutti vogliamo e possiamo vivere. Cosa sarebbe
la vita senza tutto ciò? Semplicemente non sarebbe vita.
Estratto: Max sta dormendo sul divano nel soggiorno, ma l’aria fredda che entra dalla finestra aperta lo sveglia di scatto. Trema, batte i denti e con difficoltà riesce a camminare. Chiude la finestra, accende la stufa e si avvicina per scaldarsi. Il profumo di resina si sparge nella stanza. Si inginocchia per guardare il fuoco, la danza delle fiamme l’ha sempre affascinato fin da quando era bambino. Vita e morte.
“Riesco a rovinare ogni cosa bella della mia vita. Cosa c’è di sbagliato in me? Perché è tutto così complicato anche qui?”
«Vaffanculo! Vaffanculo! Ho il diritto almeno a un po’ di felicità prima di morire!» Grida le parole alzando la testa, con lo sguardo rimprovera Dio per le sue disgrazie, «Se ci sei davvero, vedi di spargere sul mio capo un po’ di quella tua famosa misericordia, perché fin qui mi hai fottuto alla grande.»
Getta un pezzo di legno nella stufa che dalla bocca aperta gli sputa addosso una nuvola di scintille, farfalle di calore.
Concludiamo con I racconti della sera di Domenico Faniello, edito da EaLab (EaP NdR).
Estratto: Max sta dormendo sul divano nel soggiorno, ma l’aria fredda che entra dalla finestra aperta lo sveglia di scatto. Trema, batte i denti e con difficoltà riesce a camminare. Chiude la finestra, accende la stufa e si avvicina per scaldarsi. Il profumo di resina si sparge nella stanza. Si inginocchia per guardare il fuoco, la danza delle fiamme l’ha sempre affascinato fin da quando era bambino. Vita e morte.
“Riesco a rovinare ogni cosa bella della mia vita. Cosa c’è di sbagliato in me? Perché è tutto così complicato anche qui?”
«Vaffanculo! Vaffanculo! Ho il diritto almeno a un po’ di felicità prima di morire!» Grida le parole alzando la testa, con lo sguardo rimprovera Dio per le sue disgrazie, «Se ci sei davvero, vedi di spargere sul mio capo un po’ di quella tua famosa misericordia, perché fin qui mi hai fottuto alla grande.»
Getta un pezzo di legno nella stufa che dalla bocca aperta gli sputa addosso una nuvola di scintille, farfalle di calore.
Concludiamo con I racconti della sera di Domenico Faniello, edito da EaLab (EaP NdR).
Biografia: Nato a Matera il 30
aprile 1975, dove risiedo insieme a mia moglie e a mio figlio di dieci anni. Diplomato a pieni voti in
ragioniera, in questo periodo svolgo la mansione d’impiegato addetto alla contabilità
alle dipendenze di un’azienda privata della città. La mia ispirazione trae
origini dal periodo della mia giovinezza, vissuta nel ridente Borgo La
Martella, dove i valori come la ruralità e le tradizioni contadine
rappresentavano i fondamentali della vita quotidiana. Valorizzando e
analizzando i concetti che sono propri delle tradizioni e del rapporto
uomo-terra, ho scoperto il gusto e l'amore per la scrittura. Vivi sono i
ricordi delle tante storie, semplici ma ricche di esperienza di vita, narrate
dai nonni. Ho iniziato a scrivere
da marzo 2018 ed ho partecipato a numerosi Premi letterari nazionali e
internazionali ottenendo diverse menzioni d’onore, diplomi di merito. Ho vinto
Il premio letterario Emozioni sotto l’albero 2018 per la sezione Poesia. Sono
socio dell’ Associazione Matera Poesia 1995.
Trama: Il tempo trascorre velocemente e iniziamo
a rendercene conto, solo con la maturità.
Una volta, la spensieratezza, la curiosità e la voglia di apprendimento e
di crescere erano tante. I bambini trascorrevano le giornate all’aria aperta,
facendo giochi di squadra, apparentemente semplici ma che in realtà ricoprivano
un ruolo pedagogico. Riuscivano a coordinarsi nei vari movimenti, apprendevano
dai ragazzi più grandi e soprattutto imparavano ad affrontare la vita, con
esperienze reali. La tecnologia, seppur utile e indispensabile per una vita migliore è stata
mal interpretata. Troppi bambini trascorrono tempo prezioso davanti a
playstation, telefonini e computer, sprecando il proprio tempo in attività
inutili per la propria vita. I racconti hanno questa funzione, trasmettere valori e principi; attirare
la curiosità. Il compito del narratore della sera è quello che dovrebbe avere ogni
genitore e ogni educatore: Trovare il tempo e il modo per ascoltare ed essere
ascoltati.
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